Luce sui libri
“Ho cominciato la lettura di questo libro con molte aspettative e mi sono trovata davanti un romanzo non solo ben scritto e con il giusto ritmo di narrazione ma anche con una storia accattivante e ben strutturata.”
“Vedremo un continuo dibattito tra Yohnna e Horèb, divertente e interessante, nei quali i due cercheranno di farsi valere giocando d’astuzia. Yohnna sa che non riuscirebbe mai a farla franca contro quel mostro colossale intenzionato a tormentarlo, perciò l’unica sua via di fuga è quello di anticiparlo, utilizzando la sua intelligenza.”
“in questo romanzo sentiamo i profumi, ci sembra di essere realmente lì, ci vengono mostrate le scene senza saltare o dare per scontato.”
Les Fleurs du Mal
Accanto a un protagonista Yohnna, erede della scaltrezza di Aladin e Sinbad, esiste una perfetta figura femminile, indomita e forse pazza, capace di mostrarsi di fronte alla divinità del Jinn in tutta la sua fierezza.
Salima è una donna dai mille segreti, capace di affrontare con ferocia la malvagità e il potere maschile senza mai abbassare la testa, senza mai chiedere perdono, quasi orgogliosa delle sue cicatrici di battaglia
Leggo quando voglio
Ciò che mi ha colpita maggiormente è l’ottima calibratura dello stile e del linguaggio.
Altro aspetto rilevante dello stile di questa nuova autrice è la sua consapevolezza: con il cambiare del punto di vista si modifica anche il registro linguistico, pur lasciando chiaro e ben evidente lo stampo della scrittrice.
Piume di carta
“Un fantasy dall’ambientazione arabeggiante molto suggestiva; ha pizzicato tutti i miei sensi, incuriosendomi tantissimo. Le mie aspettative non sono state disattese: Yohnna e il Baluardo dei Deserti è un romanzo davvero avvincente e scorrevole, che unisce una buona scrittura ad una trama davvero interessante, che riesce a tenere il lettore incollato alle pagine.”
“Quello che però mi è piaciuto di più è stato Horèb, il Jinn. È un personaggio veramente particolare, ben costruito: vale la pena leggere il romanzo anche solo per la sua presenza. È sicuramente una presenza inquietante, ma ha anche una certa vena divertente che non mi è dispiaciuta.”
Il Mio Mondo di Libri
“Descrizioni dettagliate ed articolate dei palazzi sontuosi con i tetti a cupola in una splendida Siria con “il suo paesaggio di sabbia e rocce per miglia e miglia e qua e là qualche cespuglio di licheni”, tribù di beduini che accoglievano i viandanti con tè verde cerimoniale alla menta come prevedeva la tradizione.”
“Un libro da cui ne scaturisce l’amore fraterno, la comprensione e il sacrificio, ma soprattutto la furbizia di un umano nel cercare soluzioni per sconfiggere e rifuggire dal male. Vincerà il bene o il Male?”
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