Al posto tuo è di sicuro una lettura fuori dalla mia zona di comfort delle ambientazioni fantastiche. Sono di Salerno e leggere questo libro mi è sembrato come pigliare na tazzulell’ e’ caffè a Napoli in compagnia di persone fuori dal comune.
Titolo: Al posto tuo
Autore: Tiziana Irosa, Vincenzo Romano
Genere: comico/giallo/fantasy
Recensione
Napoli, tempi moderni. Leonardo Guerra è un popolare presentatore di programmi storici. Bianca Vinci è la direttrice di un piccolo museo e odia Leonardo, che le ha stroncato la carriera. Per colpa di uno strano artefatto antico, il Versus, si ritrovano l’uno nel corpo dell’altro e devono unire le forze per cercare di recuperare l’oggetto e tornare alla normalità.
La premessa fantasy dello scambio di corpi tra una lei e un lui che si odiano è il mezzo per scatenare una commedia degli equivoci che avrei visto bene anche in un film americano. Ho apprezzato come gli autori , nel descrivere il cambio di sesso improvviso dei protagonisti, non si siano fatti mancare nulla, neanche i dettagli più piccanti o imbarazzanti. Infatti sia Bianca che Leonardo si ritrovano a esplorare l’una il corpo dell’altro, con tutte le sue bellezze e le sue brutture. Lei combatte con quel coso in mezzo alle gambe che non capisce dove sistemare e che sembra avere vita propria, lui si ritrova ad affrontare ciclo, trucco e tacchi.
La maggior parte del divertimento scaturisce dal fatto che ciascuno debba portare avanti la vita dell’altro senza saperne nulla, con continue figure di m e approcci dell’altro sesso imbarazzanti. Presente anche una forte critica sociale contro il sessismo: Leonardo, da uomo misogino che crede di aver avuto successo solo per i suoi meriti, nei panni di una donna si troverà a subire tutto il sessismo da parte di conoscenti e amici e sarà quindi costretto a rivedere le sue posizioni. Ho amato la caratterizzazione di Peppe de Marinis, trafficante di opere d’arte e il più misogino di tutti, ma pieno di manierismi divertenti e di napoletanità, però è un peccato che lui invece non abbia dovuto rendere conto del suo sessismo.
Questo libro è anche in parte giallo perché Bianca e Leonardo devono riuscire a recuperare il Versus per poter tornare normali e quindi si lanciano all’investigazione con tutte le risorse di cui dispongono. Forse andava spesa qualche parola in più sulla risoluzione del giallo che mi è parsa troppo veloce, però capisco che abbiano voluto concentrarsi di più sulla commedia. L’investigazione alla fine è un altro pretesto per le figure di m, ma mi ha comunque tenuto sulle spine e ha dato ritmo alla vicenda.
C’è anche una sottotrama romance che è molto diversa da come immaginavo, date le premesse, ma non posso fare spoiler. Non ci sono scene di sesso ma i particolari piccanti non mancano, per cui il libro è consigliato a un pubblico adulto.
Lo stile mi ha molto sorpreso, con una prima al presente immediata che si alterna tra i due protagonisti. Viene perseguita la completa immersione del lettore, soprattutto nei punti salienti dei cambi di sesso, dove il lettore si ritrova spaesato come i personaggi e sperimenta con loro le nuove sensazioni.
Le descrizioni riflettono quello che i personaggi notano e non si dilungano, tutto è puntato sulla velocità di lettura, infatti è un libro che si può facilmente finire in un giorno. Napoli però rimane sempre presente nei piccoli scorci e nella napoletanità di tutti i personaggi.
Una lettura che sicuramente consiglio per chi abbia voglia di spensieratezza e divertimento, con anche tanti spunti per pensare a quanto la realtà dipenda molto dai punti di vista.