Oggi viaggiamo verso il Crocevia degli universi, dove anche i personaggi più improbabili possono diventare eroi.
Titolo: La Fiamma Azzurra
Casa editrice : Dark Zone
Genere: fantasy/umoristico
Autore: Daniele Viaroli
Recensione
Jake, un liceale come tanti, viene trascinato da un guerriero e da una volpe artica nel “Crocevia degli universi”, un luogo in cui si incrociano tutte le dimensioni parallele. Il Crocevia, popolato da un’accozzaglia di mentecatti, cacciatori di taglie e folletti maniaci, è governato dalla Regina Afrodite con piglio dittatoriale.
Jake, assieme a una banda sgangherata di reietti, verrà coinvolto in una battaglia contro un misterioso uomo con la valigetta, capace di distruggere il multiverso.
Questo libro unisce due anime, una epica e una cazzara. Un umorismo surreale, sullo stile di Terry Pratchett e Douglas Adams, permea tutto il racconto, ma con una trama di fondo “epica” ben definita e coerente e anche diverse sottotrame romance.
Di solito non amo il narratore onnisciente perché spesso viene scelto “a caso” senza capirne le potenzialità e i problemi. Non è il caso della fiamma azzurra. Il narratore ha una sua voce ben precisa, fa degli inserti narrativi brillanti che non sono spiegoni ma sono umoristici. Ogni tanto ci si focalizza sui pensieri di un personaggio, ma il focus rimane abbastanza a lungo da non far sentire il lettore spaesato (invece spesso l’errore più tipico è proprio saltare da “una testa all’altra”).
E’ stato commercializzato come per ragazzi, ma lo definirei “per tutti”, anzi sono presenti una valanga di citazioni che solo noi over 30 possiamo comprendere. Solo una scena in una locanda, all’inizio del romanzo, per la troppa cialtroneria portata alla lunga mi aveva fatto pensare a un target molto giovane, ma per il resto non ho avuto questa impressione.
La forza del romanzo sono ovviamente i personaggi, tanti e surreali: guerrieri con spade epiche, cacciatori di taglie, folletti maniaci e anche un paio di creature pucciose come la volpe in cover. I personaggi femminili sono pochi ma di peso. La Regina Afrodite è il personaggio con più sfaccettature sia buone che cattive e con doti combattive nascoste. Kalena invece, presentata come ragazza falco iper combattiva, rimane azzoppata per quasi tutto il libro. Spero che si riprenda nei prossimi e mantenga le promesse.
Il protagonista, Jake, inizia la sua avventura in pigiama e la termina in pigiama. Non si scopre improvvisamente guerriero fighissimo ma rimane ragazzo comune, almeno per questo primo romanzo, ed è giusto così.
Il libro è il primo di una saga ma può anche essere letto come romanzo autoconclusivo. L’avventura principale si chiude, ma se ne aprono in potenza molte altre. Nel Crocevia tutto può succedere e la prossima assurdità è dietro l’angolo.