Oggi parliamo di un romanzo di formazione che è l’inizio di una grande avventura
Titolo: Il Risveglio del Lupo
Genere: avventura/fantasy
Autore: Barbara Repetto
Recensione
Cederik, un ragazzo di nobili origini, dopo il massacro della famiglia viene venduto come schiavo a un misterioso cavaliere errante, ser Nemo, che lo conduce in un lungo viaggio attraverso boschi e foreste. Il ragazzo dovrà capire come adattarsi al carattere burbero del suo padrone e, allo stesso tempo, come assorbire il più possibile da questo uomo straordinario e migliorarsi sia fisicamente che mentalmente.
Di solito siamo abituati a una struttura classica di un protagonista che ha una missione ben precisa da portare a termine.(buttare l’anello nel monte fato, sconfiggere Voldemort ecc). Questo libro mi ha fatto capire che è possibile anche un’altra soluzione. Cederik ha un obiettivo a lungo termine, vendicare i genitori che sono stati uccisi, ma all’inizio della storia è uno schiavo con poche speranze e quindi non è mosso da quello. La sua è una lotta per la sopravvivenza e l’obiettivo si sposta mano mano che le sue competenze aumentano. All’inizio deve capire come adattarsi alla convivenza con Ser Nemo, poi deve capire come essere un bravo servo e infine deve imparare a diventare un guerriero. La narrazione è episodica perché ci presenta vari momenti di vita dei due protagonisti nell’arco di diversi mesi, e il loro rapporto in continua evoluzione. I punti di svolta sono ben marcati del libro, uno addirittura al 50%, il cosidetto midpoint, per cui una struttura chiara c’è.
Il conflitto è alla base di qualsiasi trama e questa storia riesce a mantenere il conflitto sempre alto tra i due personaggi. Ser Nemo mi ha stupito perché, leggendo la quarta, lo credevo più buono, invece sa essere veramente duro. All’inizio risulta una presenza difficile da sopportare e ambigua. Cederik non sa se odiarlo per le sue punizioni o amarlo per le sue lezioni di vita. Il cavaliere, oltre che da mentore, funge da antagonista, che non per forza deve essere cattivo ma è il personaggio che spinge al cambiamento.
Ser Nemo, portatore di infinita saggezza, ha solo vent’anni, io a vent’anni pensavo se comprare Pokemon Oro o Argento (non è che ora sia migliorata la situazione).
Ho trovato molto divertenti gli allenamenti, alcuni veramente surreali (tipo Cederik legato a un albero, poveretto xD) ma i più interessanti sono quelli che fanno avanzare Cederik mentalmente, mettendo in discussione i suoi limiti.
La storia è raccontata da un Cederik adulto che rivede le sue esperienze e le commenta. Ogni tanto il narratore ha la tendenza allo spoiler e ci fa già capire che una certa scena andrà malissimo. Anche la madre di Cederik gli appare in sogno e fa spoiler anche se molto criptici, ma lì ho pensato “tale madre, tale figlio”.
Come genere, si potrebbe già definire fantasy per la struttura del viaggio di formazione, ma questo primo volume non ha elementi magici o inspiegabili. Essendo un primo di sei, la componente magica tenderà ad aumentare nei prossimi.
La lettura è molto scorrevole e, anche se è solo un primo volume, non lascia la sensazione di finale tagliato con l’accetta, per cui lo consiglio a tutti gli amanti del fantasy senza farsi spaventare dal numero di libri perché anche solo uno è una storia compiuta, anche se ovviamente rimane il desiderio di continuare le avventure.