Oggi parliamo di un libro fantasy che mi è piaciuto molto. Quale sarà il segreto della Curatrice?
Titolo: Il Segreto della Curatrice
Autore: Laura Usai
Genere: fantasy/thriller soprannaturale
Trama: Gwen convive da sempre con il peso del suo potere, che la porta a viaggiare e a cambiare nome in continuazione, senza possibilità di legarsi a luoghi o persone. Tutto cambia quando attira l’attenzione del dottor Peter Collins: affascinato dal suo dono, l’uomo le propone di fargli da assistente nella città in cui è stato chiamato a operare; e Gwen, messa alle strette da una serie di eventi, non può fare altro che accettare. Una decisione obbligata, che la vedrà costretta a fidarsi di un uomo che ancora non conosce, andando incontro, per la prima volta, ad un futuro che non ha progettato lei…
Recensione
E’ andata così: ho preso questo libro perché era in offerta, poi ho iniziato sbirciando le prime pagine per vedere com’era e ci sono caduta dentro senza neanche accorgermene. Dopo un pomeriggio ero a metà, il giorno dopo era già finito. E’ la qualità che valuto di più in un libro, il saperti risucchiare nella storia senza rimedio.
Ho apprezzato soprattutto lo stile molto pulito: frasi semplici e non contorte, descrizioni brevi e precise, tutto ben calato nel filtro del personaggio
La narrazione è una prima persona molto immersiva e un punto di vista insolito. Gwen, una ragazza dai grandi poteri curativi, non si fida di nessuno, respinge ogni legame, non vuole rivelare mai niente del suo passato. Il suo modo di narrare va molto in contrasto con il lettore, che vorrebbe che lei rispondesse alle domande per sapere la verità sul suo segreto (e parla, diamine! Ogni tanto pensavo xD) e che soffre quando la vede rifiutare tutti gli aiuti e le mani tese che incontra sul suo cammino. L’unico che riesce a comunicare con lei è il Dottor Collins, che sembra proprio fare un lavoro di scalpello per tirare fuori qualcosa da quel muro di roccia. Ma neanche lui è tutto unicorni e arcobaleni. Ha un caratterino spigoloso, segno di una grande sofferenza alle spalle. Non è mai aggressivo, anzi anche fin troppo compassato e impenetrabile, per cui non si sa se il suo interesse sia solo professionale o ci sia qualcosa di più.
Anche se la trama sembra ruotare attorno a un lui e una lei, non si tratta affatto di un romance, ma bensì il fulcro principale sono i poteri da curatrice di Gwen, che sono un dono ma anche una maledizione. Qualcuno tenterà di approfittarne, altri la ostacoleranno per pura cattiveria, e assieme a Collins faremo una fatica boia a capire il segreto di Gwen.
Il libro è autoconclusivo, anche se alcune questioni rimangono aperte. Se devo dire l’unico difetto di questo libro è che poteva durare qualche pagina in più sul finale, ma pare che l’autrice sia stata minacciata per farle scrivere il sequel (mi aggiungo anche io, quando arriva? xD)
Grazie mille per questa fantastica recensione, Andreina!