Intervista con l’autrice di Morgan e l’Orologio senza tempo
ottava tappa del #morganelorologiosenzatempoblogtour
𝐂𝐨𝐦𝐞 è 𝐧𝐚𝐭𝐨 𝐢𝐥 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 𝐝𝐢 𝐌𝐨𝐫𝐠𝐚𝐧, 𝐥𝐚 𝐩𝐢𝐫𝐚𝐭𝐞𝐬𝐬𝐚?
Ispirandomi…a me stessa! Forse in fondo rappresenta la parte migliore di me che ambisco ad essere. Perché ispirarsi a se stessi? Forse per la voglia di vivere avventure incredibili.
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𝐐𝐮𝐚𝐥𝐢 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐢 𝐩𝐮𝐧𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐟𝐨𝐫𝐳𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐭𝐮𝐨 #𝐫𝐨𝐦𝐚𝐧𝐳𝐨?
1)la protagonista! È un personaggio burbero ma simpatico, che rispecchia molti dei nostri stati d’animo quotidiani, è un personaggio profondamente umano.
2)l’ambientazione, insolita per un romanzo
3)lo stile, ironico, diretto ma con qualche battuta all’inglese che tanto adoro.
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𝐀 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐞 𝐌𝐨𝐫𝐠𝐚𝐧, 𝐜𝐢 𝐫𝐚𝐜𝐜𝐨𝐧𝐭𝐢 𝐝𝐞𝐥 𝐭𝐮𝐨 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 𝐩𝐫𝐞𝐟𝐞𝐫𝐢𝐭𝐨?
John. È un ragazzo simpatico, carino e capace, ma la cosa che preferisco di lui è quel suo essere protezione, casa e Amore con la A maiuscola. John è timido e non è il classico eroe che prende in mano e risolve la situazione, ma è lui spesso ad avere idee brillanti, è lui che trae i suoi compagni in salvo, è lui che si sacrificherebbe per le persone che ama. E’ un personaggio completo, anche nel suo rapporto con Morgan, di totale fiducia, comprensione e complicità. In sostanza è il ragazzo perfetto.
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𝐂𝐨𝐬𝐚 𝐭𝐢 𝐡𝐚 𝐢𝐬𝐩𝐢𝐫𝐚𝐭𝐨 𝐧𝐞𝐥 𝐜𝐫𝐞𝐚𝐫𝐞 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐚𝐦𝐛𝐢𝐞𝐧𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐦𝐚𝐫𝐢𝐧𝐚 𝐞 𝐩𝐢𝐫𝐚𝐭𝐞𝐬𝐜𝐚?
Sono stata ispirata dall’Amore per il mare e per la mia città, Livorno, che sembra quasi un covo di pirati. Quando iniziai i primi capitoli ero reduce dalla visione di #Pirati dei Caraibi e il personaggio di Jack e la colonna sonora mi avevano veramente incantata. Ma non solo! La mia ambientazione non è solo Piratesca, sembrerebbe quasi un seicento #steampunk con residui di una tecnologia molto avanzata, di cui si sa poco o niente, ma solo alcuni sanno utilizzare . Questo ultimo tocco proviene dalla mia passione per l’Ingegneria che avevo iniziato a studiare durante la conclusione della prima stesura.