Valerio è un principe viziato ed egoista, secondogenito della dinastia Colonna. Ma la sua sbruffoneria è solo la facciata di un animo depresso e malinconico. Non può diventare re, non ha aspirazioni, il suo destino si limita a un matrimonio combinato. Una pietra magica, la Perla del Buio, gli rivela che qualcuno tradirà la sua famiglia il giorno del suo matrimonio. Ma chi e perché?
Val è sicuramente un personaggio polarizzante, con la sua aria da stronzo lo si può o amare o odiare e per me è stato subito amore (chi conosce i miei libri e le mie preferenze non si stupirà). Di sicuro è il personaggio più complesso. Le sue battute velenose sono frutto di rapporti familiari che si sono incancreniti e non si riesce a capire di chi è la colpa originaria. Nessuno ha fiducia in lui per via del brutto carattere e lui ha un brutto carattere perché nessuno lo capisce, un circolo vizioso. Il circolo viene rotto dalla sua visione del futuro: per indagare sul traditore è costretto ad avvicinarsi agli altri personaggi, a conoscerli veramente, a chiedere aiuto. Il personaggio cresce, ma siamo solo al primo libro di tre e tutti i suoi errori avranno delle conseguenze.
Sono presenti anche altri due punti di vista. Amata Regis è incaricata dal padre di portare scompiglio a corte con la sua bellezza, ma anche lei è depressa perché incatenata in un ruolo che non vorrebbe. Mi aveva lasciato perplessa il comportamento di suo padre, che in pratica vende i baci di lei come fosse una prostituta e pretende anche di farla sposare bene, però arrivata alla fine posso dire che purtroppo tutto torna nella psicologia orribile del personaggio.
Saetta Colonna, sorella di Valerio, è la versione simpatica di Arya stark: vuole diventare una guerriera, va contro gli stereotipi di genere ma è solidale con le altre donne e i litigi con Valerio sono tra le parti più divertenti del libro.
Lo stile mi ha lasciato veramente senza parole per quanto è carico di emozioni (al contrario dei pregiudizi sui libri immersivi). Valerio e gli altri si muovono in una corte dove quello che si dice e quello che si pensa non corrispondono quasi mai. Tutti i punti di vista sono abituati a interpretare il tono della voce e i linguaggio non verbale per capire le vere intenzioni degli interlocutori. Le emozioni di tutti vengono iper analizzate, con descrizioni minuziose di gesti ed espressioni che comunque non rallentano per niente la lettura.
Tutto il romanzo è ambientato a palazzo di lava che si trova letteralmente a ridosso dei vulcani (non è proprio una grande idea, diciamolo). L’ambientazione vulcanica è pervasiva, condiziona il clima, i modi di dire e le superstizioni delle persone che tentano di interpretare e prevedere le bizze del vulcano
Il libro è più politico che di azione, anche se le poche scene di combattimento mi sono piaciute molto. L’elemento fantasy è costituito da alcune pietre ricavate dalle ossa degli antichi demoni, con poteri variegati e imprevedibili. I personaggi però diffidano degli effetti delle pietre e il loro uso viene ostacolato, rendendo quindi il libro un low fantasy. Mi aspetto un aumento dell’uso nei prossimi libri dove i giochi si faranno più seri (e siete anche scemi se non le usate, diciamo la verità). Una sottotrama romance è presente ma non è per nulla centrale. Lo consiglierei sicuramente agli amanti di Game of Thrones perché gli intrighi e i colpi di scena destabilizzanti me lo hanno ricordato molto.