La Piaga del Drago è il primo volume della trilogia di Europa, serie fantasy/distopica di Anna Mantovani caratterizzata dal ritmo serrato e dai colpi di scena ad ogni angolo. In Europa, l’ultima città rimasta dopo una guerra nucleare, si sviluppa una pandemia causata dal contatto con delle uova di drago. Riuscirà la protagonista a trovare il vaccino e fermare il massacro?

Per la mia tappa del blog tour ho voluto parlare di un argomento scomodo ma interessante: la pandemia di Covid-19 contro la Piaga del Drago. Quale è stata peggio, la realtà o la fantasia? Ricordiamo che il libro è stato scritto anni fa e pubblicato a febbraio 2020, per cui non è stato ispirato alle vicende attuali ma l’autrice ha avuto una sorta di preveggenza.  (Speriamo che il prossimo libro di Anna tratti di unicorni e arcobaleni)

Differenze

Letalità: il Covid-19 ha una letalità del 3% con picchi per i soggetti fragili, la piaga del drago 95% senza differenze tra giovani e vecchi. Quelli che sopravvivono non guariscono mai del tutto ma assumono alcune caratteristiche fisiche dei draghi
Tempo di contagiosità: un individuo con il Covid-19 rimane contagioso dalle due settimane a un mese, invece per la piaga del drago si parla di infettività a vita.
Individuazione dei positivi: per il Covid-19 è impossibile distinguere a occhio nudo un positivo, al di là di qualche sintomo evidente come la perdita del gusto. La rivelazione di positività con sicurezza richiede un’analisi di qualche ora o qualche giorno (i tamponi rapidi sono meno precisi). Invece un positivo della piaga del drago si riconosce per le scaglie che ha sul corpo, che compaiono se il soggetto non muore. Un individuo appena positivizzato però si mantiene senza sintomi per un mese, ma si può individuare tramite un’analisi del sangue quasi instantanea con dei reagenti, che viene fatta a ogni ingresso di mezzo pubblico.
Metodo di trasmissione: Il Covid-19 si trasmette per via aerea o toccando superfici contaminate dal virus. Invece la piaga del drago si trasmette solo per contatto con la pelle di un positivo. E’ possibile quindi vivere nella stessa casa con persone positive senza infettarsi, basta evitare il contatto della pelle e usare delle tute protettive contro i contatti accidentali.

Vaccino: per fortuna dopo un anno sono stati trovati dei vaccini contro il Covid-19 (anche se fanno paura le varianti), mentre dopo 25 anni ancora non è stato trovato il vaccino contro la Piaga del Drago.

La piaga del drago quindi è una malattia devastante e senza appello ma più contenibile del Covid-19. Il libro però è ambientato 25 anni dopo l’inizio della pandemia, in un momento in cui hanno capito come isolare il virus, mentre nelle prime fasi il governo non sapeva come affrontarlo e il contagio dilagava, ammazzando la maggior parte della popolazione. Però non è tutto, c’è qualcosa che non quadra e lo scoprirete leggendo.

Somiglianze

Parliamo delle inquietanti somiglianze di questo romanzo con quanto sta accadendo nel 2020-2021. Sono somiglianze soprattutto dal punto di vista sociologico, a dimostrare che l’autrice ha studiato bene l’effetto della pandemia sulla popolazione.
Opinioni e discorsi della gente: all’inizio del romanzo la protagonista si imbatte in persone che parlano a sproposito della malattia senza sapere nulla. Anche le conversazioni che ha con le persone a lei vicine vertono ossessivamente sulla malattia. Vi ricorda qualcosa?
Asocialità diffusa: la protagonista, dopo anni di pandemia, è diventata un’asociale. Io lo ero un po’ già prima del Covid e mi sento che sto peggiorando.
Ipocondria diffusa: fissazione di lavarsi le mani, paura del contatto e della vicinanza, inquietudine nel prendere i mezzi pubblici. Sono i sentimenti che ci trasmette la protagonista e che spesso abbiamo provato anche noi.
Galera per gli infetti: nel libro lo stato incarcera gli infetti in apposite strutture per prevenire il contagio. Data la natura della malattia non hanno tanto torto. Lo stesso nella realtà è stato fatto dalla Cina, come ha testimoniato un giornalista italiano rinchiuso per un mese in una stanza minuscola fino a guarigione. Per fortuna da noi c’è solo l’isolamento fiduciario.
Limitazione delle libertà personali: Controlli all’ingresso di edifici e mezzi pubblici, polizia medica che interviene contro i positivi senza troppe domande. E’ una situazione più esasperata rispetto alla nostra ma invece molto simile al modello cinese.
I complotti: Sul Covid-19 sono sorte tante teorie del complotto sia sulla sua origine sia sul ruolo della politica nella gestione della pandemia. Nella piaga del drago è come se le peggiori teorie complottiste prendessero vita, ma su questo non posso spoilerare.

 

Spero di avervi fatto venire la curiosità su questo libro che, nonostante le premesse, non è affatto deprimente ma assomiglia più a un thriller adrenalinico e può essere un modo per esorcizzare le paure attuali.

Vi lascio qui le altre tappe del blog tour