Chi dice che non possa esistere un giallo fantasy? Sulla carta, i due generi dovrebbero cozzare: la rigida logicità delle investigazioni contro l’irrazionalità del soprannaturale. Eppure l’autore de “Il Mistero di Virginia Haley” ha fatto una fusione più che riuscita. Vediamo insieme come.

Titolo: Il Mistero di Virginia Haley
Editore: NPS
Autore: Alessio Filisdeo
Genere: fantasy, giallo, storico
Formato: eBook e cartaceo
Prezzo: 2,99 € eBook e 13,38 € cartaceo
Pubblicazione:Marzo 2019
Sinossi:
Londra. Autunno 1892.
Una serie di efferati delitti a sfondo rituale sconvolge la città e l’opinione pubblica.
Un investigatore oppiomane, un’elegante dama straniera, un americano dai modi spicci e un vecchio cacciatore aristocratico si ritrovano a indagare sull’omicidio della giovane Virginia Hayley, che Scotland Yard cerca pervicacemente di nascondere.
In una corsa contro il tempo, tra bassifondi degradati, sontuose sale da ballo e magioni infestate da antiche presenze, i quattro riluttanti compagni si ritroveranno invischiati loro malgrado in un inquietante complotto interno all’Impero Britannico, cercando al contempo di scongiurare il Crepuscolo di Ra e l’avvento del caos.

Trama

Questo romanzo segue le regole del giallo: ci sono indizi, depistaggi, sospettati, investigazioni. Solo che sia gli investigatori che l’assassino possiedono poteri sovrannaturali, e quindi tutto si fa più interessante e sfidante. L’Ispettore Wincott e Miss Laura si trovano di fronte al caso di Virginia Haley, morta misteriosamente col cuore strappato dal petto. Ma invece di cercare gli indizi come farebbe Sherlock, usano i loro poteri per ottenere informazioni e anche per ingaggiare battaglie dove sangue e morti si sprecano, in una Londra vittoriana piena di segreti e strane creature che popolano la notte.
La cosa che più mi ha colpito è lo stile, molto ricco di descrizioni ma allo stesso tempo scorrevole (un binomio difficile da raggiungere). Si vede che l’autore conosce i trucchi del mestiere, perché si aggrappa a tutti i sensi per farci sperimentare le sensazioni dei personaggi e per caratterizzare l’ambientazione. Assieme ai protagonisti sentiamo vesti eleganti frusciare, vediamo nuvole d’oppio volteggiare fino al soffitto, respiriamo la puzza dei vicoli di Londra.

I personaggi

Fin dall’inizio percepiamo qualcosa che non va da come vengono presentati i due protagonisti, e presto scopriamo le loro doti sovrannaturali, che non rivelerò per evitare spoiler. Entrambi sono molto motivati nella risoluzione del mistero.
L’Ispettore Wincott ha perso da poco la moglie in circostanze simili a Virginia Haley, e sospetta che l’assassino sia lo stesso. E’ un uomo dai solidi principi morali ed è votato al rispetto della Legge, ma allo stesso tempo possiede un lato vulnerabile che lo rende dipendente dall’oppio e dall’alcol. La presenza di qualcosa di mostruoso dentro di lui è forse una metafora del suo conflitto interiore.
Miss Laura Haley è la sorella della defunta, ed è disposta a tutto pur di vendicare l’amata Virginia. Fa da contraltare al sanguigno Wincott con la sua freddezza spietata, in contrasto con il suo aspetto attraente.
Mi è piaciuto di meno il personaggio dell’americano, De Witt. Sembra un po’ il Watson della situazione, l’ uomo qualunque che si trova coinvolto in un caso più grande di lui per colpa di personaggi straordinari. Anche lui stesso si chiede cosa ci faccia lì, e la spiegazione che si è dato non mi ha convinto, ci voleva qualche motivazione in più. Però avere un personaggio “normale” fa risaltare l’eccezionalità del cast.

Il finale non lascia dubbi che l’avventura sia finita, però l’ambientazione e la formula si presterebbero alla serialità, con altre investigazioni nel mondo del soprannaturale. Ma chi lo sa, tutto può accadere nella Londra delle creature della notte. Forse dovremmo prima chiedere l’intercessione di una certa incantevole strega.

Dove ho letto questo libro

Angolo dedicato ai posti strani in cui leggo.

Ero in treno, reduce da un matrimonio a Fano. Inizio a leggere il libro, ero già a metà dalla sera prima. A un certo punto il mio ragazzo mi fa “che facciamo, scendiamo?”. Eravamo già a Milano Centrale, 5 ore dopo. Ho continuato a leggere anche in metro e ho finito proprio davanti la porta di casa.

3 Replies to “Recensione – Il Mistero di Virginia Haley”

  1. Ciao Andreina. Era da un po’ che mi chiedevo come sarebbe stato un giallo fantasy e tu mi inviti a nozze così (ma non a Fano, però :p)!
    Grazie della dritta, metto in lista!

    1. Grazie, mi fa piacere di averti dato un buon suggerimento di lettura. Piacerebbe anche a me scrivere qualcosa del genere, ci penserò 😀

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